Sua Maestà Acciaio Inox e i suoi irresistibili vantaggi
La sua scoperta si deve agli inglesi Woods e Clarks, i quali nel 1872 brevettarono una lega di ferro resistente agli acidi. Per la sua industrializzazione, però bisognerà attendere il 1913, precisamente il 13 agosto, quando si materializzò il primo campione di acciaio inox. Avvenne in una fornace elettrica nel laboratorio del britannico Harry Brearley, a cui un era stata commissionata la ricerca di un nuovo tipo di acciaio per la produzione delle armi belliche, capace di resistere all’erosione causata dall'attrito e dalle alte temperature nelle canne dei fucili. Quel giorno il ricercatore affinò la ricetta perfetta: 0,24% di carbonio e 12,8% di cromo. Brearley capì presto che questa nuova lega poteva essere adatta anche per altri usi, a partire dalla produzione di posateria e utensili da cucina per cui era famosa Sheffield, la sua città natale. Due anni più tardi la scoperta attirò l’attenzione nientemeno che del New York Times, nelle cui pagine apparve per la prima volta un articolo che elogiava la resistenza alla corrosione dell’acciaio inox. Da allora, la sua è stata una carriera sempre in ascesa, tanto che ancora oggi detiene il primato fra i materiali più utilizzati negli ambienti di lavoro dei settori alimentare e farmaceutico, dove non conosce rivali quando si parla di igienicità e resistenza ai carichi pesanti. Ma l’acciaio inox sa anche sfoggiare in pubblico tutta la sua eleganza e con la sua riciclabilità si dimostra sensibile alle tematiche ambientali.
Documenti, prego: ecco la carta d’identità dell’Acciaio Inox.
Non preoccupatevi, non ci addentreremo in lezioni di chimica. Basti sapere che la maggiore resistenza alla all’ossidazione e alla corrosione dell’acciaio inox, rispetto ai comuni acciai, si deve all’assenza di carbonio e soprattutto alla presenza di cromo (almeno l’11%) che consente alla lega di difendersi dalle aggressioni dell’ambiente circostante, anche in situazioni estreme particolarmente corrosive. Il termine anglosassone è indubbiamente più esplicito: stainless, ovvero un vero e proprio cavaliere “senza macchia”. L’acciaio inox, infatti, a contatto con l’ambiente è in grado di ossidarsi senza arrugginirsi, grazie al fenomeno della cosiddetta “passivazione”. Il cromo crea uno strato “passivante” che rende la superficie “autocicatrizzante” garantendo così la protezione del metallo. Proprio la sua elevata resistenza alla corrosione fa dell’acciaio inox la scelta perfetta per ottenere la massima igienicità. La sua invidiabile prestanza fisica, infatti, è data anche dalla compattezza della sua superficie, che rendendolo privo di porosità, garantisce un’elevata rimovibilità batterica durante la pulizia.
Zero corrosione, massima igienicità: il binomio perfetto contro i batteri.
Dopo il suo debutto quasi un secolo prima, nei primi anni del Duemila si scoprirono le proprietà antibatteriche dell’acciaio inox e presto cominciò a essere utilizzato nel settore alimentare, non solo per la realizzazione delle superfici e dei serbatoi a contatto con il cibo, ma anche per lo scarico dei liquidi nelle pavimentazioni. È proprio in questo momento, infatti, che nascono i primi sistemi di drenaggio in acciaio inox, oggi ampiamente utilizzati nei settori industriali che richiedono elevate prestazioni in termini di igienicità. Come per l’appunto nella filiera alimentare, ma anche nel settore farmaceutico. In Italia Inoxsystem® è stata una delle prime aziende a creare una linea di sistemi di drenaggio interamente realizzati in acciaio inox, nelle varianti AISI 304 e AISI 316, in base alla loro destinazioni. L’AISI 304 è consigliato per le cucine e gli ambienti del settore alimentare, come previsto dal protocollo HACCP, farmaceutico e in generale nei settori civile e industriale. L’AISI 316 è, invece, la scelta migliore per gli spazi e la strutture a diretto contatto con sale, cloro e acidi ad alta concentrazione. Inoxsystem ha spinto al massimo le prestazioni igieniche dei suoi prodotti realizzando una linea top di gamma Total Hygenic con sifone e cestello estraibili e griglia antibatterica priva di bordo perimetrale, per impedire l’accumulo di sporco e quindi la proliferazione dei batteri.
L’acciaio inox e il segreto della sua “eterna” giovinezza.
La sfida contro il tempo non spaventa l’acciaio inox. Anzi, è proprio nella gara di resistenza che dà il meglio di sé. Il nostro “cavaliere senza macchia” affronta le aggressioni dell’ambiente schierando tutte le sue proprietà difensive. Abbiamo già detto che contro la corrosione agisce la sua pellicola di strato “passivante” superficiale, proteggendolo dagli attacchi esterni dell’ambiente e garantendo prestazioni di lunga durata nel tempo. Ma l’acciaio inox sa coniugare le doti di resistenza alla corrosione, tipiche dei metalli nobili, a elevate caratteristiche meccaniche (carico di rottura e durezza), tipiche degli acciai. Ecco perché è in grado sopportare con facilità i carichi pesanti, e questo lo rende uno dei materiali più durevoli sul mercato, insomma una vera e propria eccellenza a pieno titolo, sia in termini di forza che di versatilità. Serve una prova? Aguzziamo la vista e guardiamo il grattacielo Chrysler Building di New York, costruito nel lontano 1929. Arriviamo fino alla vetta, dove spicca ancora splendente la guglia in acciaio inox, come del resto tutta la parte superiore dell’edificio, con i suoi quasi cent’anni di storia.
L’acciaio inox è sempre alla moda.
L’acciaio inox sembra all’apparenza un materiale austero, ma in realtà la sua creatività rimane salda all’apice delle tendenze più moderne. È il protagonista indiscusso di spa e piscine di lusso, sia interne che esterne, dove design e funzionalità devono necessariamente fondersi in un ambiente elegante, sempre splendente e facile da pulire. L’acciaio inox corrisponde ai canoni di bellezza dettati dai cataloghi di design: con le sue linee pulite e il suo colore neutro sa nel contempo sia mimetizzarsi con estrema facilità che diventare un accattivante elemento d’arredo.
Ma se l’estetica è uno dei suoi punti di forza, non possiamo limitarci a parlare solo di centri benessere e hotel stellati. Anche nelle cantine e nei birrifici, così come nelle terrazze e nelle docce domestiche, i sistemi di drenaggio in acciaio inox possono, anzi devono, essere lasciati in bella mostra. D’altronde, perchè privarsi di un accessorio di stile così glamour?
Perché l’acciaio inox è ecosostenibile.
Il fatto di essere annoverato tra i materiali igienici e non inquinanti, nella rosa di quelli “legittimati” a entrare in contatto con gli alimenti, la dice lunga anche sul rapporto tra acciaio inox e ambiente. L'ecosostenibilità è un vanto per pochi e l’acciaio inox può dirsi a tutti gli effetti ecosostenibile. Le ragioni sono più di una, e toccano sia l’aspetto della produzione che quello dello smaltimento. Rispetto ad altri metalli e leghe, per la produzione dell’acciaio inox la quantità di energia impiegata è davvero minima. Inoltre, la sua nota longevità salta a piè pari il problema dei cicli sostitutivi, evitando che i prodotti realizzati in acciaio inox debbano essere dismessi nel breve periodo. Ma, anche una volta conclusa la loro vita attiva, si dimostrano in perfetta sintonia con l’ambiente e con le tematiche legate all’economia circolare. L’acciaio inox è, infatti, riciclabile al cento per cento e può essere quindi interamente reinserito nella produzione.